Spumanti e Champagne

 

Gli SPUMANTI possono essere NATURALI o GASSIFICATI, in quelli naturale l'anidride carbonica, che vivacizza il vino, si sviluppa tramite la rifermentazione del vino base, ossia si aggiungono lieviti ad un vino bianco che provocano una seconda fermentazione chiamata "presa di spuma" che crea le famose bollicine direttamente in bottiglia (metodo Champenois o classico), queste vengono tappate provvisoriamente con tappi corona e poste orizzontalmente in apposite rastrelliere per 2-4 anni, quindi progressivamente inclinate fino ad una posizione verticale capovolta, raggiunto il giusto grado di secchezza si fà ghiacciare il collo della bottiglia dove nel frattempo si è depositato lo scarto della fermentazione, si toglie il tappo corona, la pressione interna fa saltare via il deposito con un pò di spuma, si ricolma con uno sciroppo composto da zucchero di canna, distillati e vecchi spumanti di cui ogni produttore ha una sua ricetta che dona al prodotto il gusto caratteristico, infine la bottiglia viene chiusa con il tappo di sughero e la gabbietta metallica, oppure (metodo Charmat) in grandi contenitori d'acciaio chiusi ermeticamente e resistenti alla pressione, quando lo spumante è pronto lo si imbottiglia con una macchina isobarica che mantiene costante la pressione  ed è usato sia per uve aromatiche tipo Moscato e Brachetto, sia per i semisecchi e secchi come il Prosecco. Lo spumante gassificato si ottiene semplicemente addizionando al vino anidride carbonica, si perde un pò di qualità ma il tutto è più veloce ed economico. Molto importanti sono le bollicine, ossia il perlage, più sono piccole e numerose, migliore è lo spumante. Gli spumanti che si possono fregiare del termine "Champagne" sono solo quelli francesi di Marne, Aube e Ain, la loro fermentazione si ottiene solo con il metoco Champenois. Nella bottiglia l'anidride carbonica prodotta nella vinificazione fa aumentare la pressione fino a 150 volte quella atmosferica, la quale genera l'espulsione particolare del tappo. Una volta versato lo champagne nel bicchiere, le bollicine risalgono attraverso lo champagne trascinate dall'anidride carbonica stessa che penetra la loro membrana esterna, le gonfia e le fa accellerare, quando una bollicina raggiunge la superficie esplode ed il resto della bolla collassa su se stesso liberando nell'aria una nuvola di piccolissime gocce che creano ed emanano il profumo del vino. Nelle bottiglie ci possono essere anche 250 milioni di bolle, le quali trovano la "morte loro" nel classico bicchiere Flute che ne diffonde il profumo e ne favorisce il perlage, il flusso di bollicine.

 

(foto tratta da: www.barsupplies.com)

 

 

(foto tratta da: www.sidis.it)

 

 

 

 

Ci sono vari tipi si spumanti o champagne:

MILLESIMATO: si utilizzano uve e vini di un'unica annata;

NON MILLESIMATO: si utilizzano uve e vini di diverse annate;

BRUT NATURE: è il più secco, senza aggiunta di zuccheri;

EXTRA BRUT: molto secco, perfetto come aperitivo ai frutti di mare;

BRUT: ottimo per iniziare i pasti di pesce e carne o formaggi stagionati;

EXTRA DRY: gusto morbido e delicato;

DRY: morbido, tendente al dolce, ottime per la pasticceria;

DEMI SEC: vino da dessert;

DOUX: vino da meditazione e da pasticceria;

BLANC DES BLANCS:ottenuto con solo uve bianche;

BLANCS DES NOIRS:ottenuto con solo uve rosse vinificate in bianco;

ROSE': ottenuto da vini di base rosato;

CREMANT: ottenuto con l'aggiunta di una minore quantità di zuccheri durante la lavorazione del metodo classico;

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